Il 29 novembre sarà la prima domenica di Avvento (per il rito Romano) e avrà così inizio l’Anno Liturgico B, durante il quale saremo accompagnati dal vangelo di Marco.
6 "curiosità" PER CHI INCONTRA MARCO per la prima volta
- Chi è Marco? Non è un testimone diretto ma un discepolo conquistato da Cristo, che diventa un efficace interprete di Pietro, ma anche compagno di Paolo; cfr. 1Pt 5,13; At 12,12; At 13,5; Col 4,10).
- Cosa ha scritto? Il Vangelo, cioè un racconto che lo ha catturato e gli ha cambiato la vita (Cfr. 1Cor 15,1-4ss; 1Gv 1,15.).
- Dove ha scritto? Forse a Roma, dove, potevi aspettarti di tutto, tranne che applausi perché eri credente.
- Per chi ha scritto? Per cristiani convertiti dal paganesimo, cioè per chi è "incuriosito" dalla fede e da Gesù, ma non ha ancora alle spalle una storia personale che lo porti a Lui (cfr. Gen 40,7b-8: «Abbiamo fatto un sogno, ma non c'è nessuno che ci aiuti a comprenderlo »).
- Perché ha scritto? Perché la "buona notizia" di Gesù e che è Gesù non rimanga una sterile idea vuota ed astratta ma principio di una vita nuova (cfr. Mc 1,15ss: «Convertitevi e credete »).
- Quando ha scritto? Prima del 70; è con buona probabilità il "documento" più antico del Nuovo testamento E’ la prima testimonianza "dal vivo" scritta su Gesù di Nazaret.
Tre sfide da raccogliere
- Il Vangelo di Marco ci sfida a spingere sempre oltre il nostro cuore e il nostro sguardo; è il gioco affascinante, di un Dio che si nasconde non certo per deriderci o snobbarci, ma che, allo stesso tempo, continuamente si rivela chiedendoci sempre un surplus di attenzione e meraviglia; il Gesù di Marco ci stupisce perché "ci precede" sempre, senza mai, però, lasciarci da soli! (cfr. Mc 16,17ss).
- Si presenta come un Vangelo misterioso e sconcertante, che ci sfida a incontrare Dio senza effetti speciali, raggiungibile e significativo solo per chi non vuole tutto e subito ed ha il coraggio di uscire allo scoperto, accettando anche di pagare di persona; il Gesù di Marco ci interpella, ma non si lascia "prendere in disparte" da nessuno per edulcorare la sua proposta! (Mc 8,27-33).
- Si presenta come un Vangelo impegnativo e per nulla scontato: ci presenta un Dio che ci rivolge un'esigente - paziente, proposta di sequela come condizione imprescindibile per poterlo annunciare! Il Gesù di Marco ci provoca ad una radicalità senza sconti; ci educa a fare sul serio con Lui e tra di noi! (Mc 8,34-38).
La teologia di Marco: un cammino per vedere; un'esperienza per conoscere Gesù; un'opportunità per capire il dono del discepolato
Proviamo, dunque, ad orientarci nel Vangelo di Marco strutturandolo così:
- Prologo: 1,1-13 - Giovanni Battista e il Battesimo di Gesù
- Prima parte: 1,14-8,30 - L'identità, chi è Gesù? Chi è il discepolo?
- Seconda parte: 8,31-16-8 - A Gerusalemme, il mistero della Croce
- Epilogo 16,9-20 - Tu sei il Figlio di Dio
Primo blocco
Giovanni Battista e il Battesimo di Gesù MC 1, 1-13 | ||
Secondo Blocco
Chi è Gesù? Chi è il discepolo? MC 1, 14 - 8, 30 | ||
Terzo blocco
Il mistero della Croce MC 8, 31 - 16, 8 | ||
Quarto Blocco
Tu sei il Figlio di Dio MC 16, 9-20 | ||